Regionali, De Luca attacca: “Affluenza crollata, scelta candidati calata dall’alto. Sud ancora prigioniero opportunismo”
“Nessuna vera novità politica. Solo porcherie clientelari e vecchi vizi spartitori”. Non usa mezzi termini Vincenzo De Luca, presidente uscente della Regione Campania, che torna a far sentire la sua voce nella consueta diretta social del venerdì, a pochi giorni dal voto che ha premiato Roberto Fico. Nel mirino del governatore il drastico calo dell’affluenza – «mezzo milione di voti in meno» – e la perdita progressiva di fiducia nella politica: «Un tempo il suffragio universale era il pilastro della democrazia. Oggi, con il 40% di votanti, si rischia di inficiare la legittimazione stessa degli eletti». Critico anche sulle scelte calate da Roma: “Candidature costruite lontano dai territori, senza alcun legame reale con le comunità”. E non manca una stilettata a “scatti fotografici sospetti” durante i comizi elettorali: “Ho visto un primario con il farfallino fare il fotografo sotto al palco. Mi chiedo se abbia cambiato mestiere…”. De Luca ha inoltre stigmatizzato «interferenze istituzionali» e «toni inaccettabili» da parte di altre amministrazioni: “Il presidente della Regione non è un burattino”.





